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La nuova Rete civica dell’Alto Adige

Cultura italiana - Contributi per iniziative specifiche e per investimenti 2025 - Liquidazioni anno 2024

Un servizio della Provincia di Bolzano

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Descrizione generale

L'Ufficio Cultura italiana eroga annualmente vantaggi economici ad enti privati, pubblici e persone singole (associazioni, cooperative, comitati, fondazioni, ecc.) che non perseguono, di norma, fini di lucro, per lo svolgimento di attività culturali o artistiche ed investimenti (acquisto di attrezzature funzionali alle attività culturali, ristrutturazione e rimodernamento di strutture culturali).

In questo servizio vi è la possibilità di scaricare i moduli per le domande di contributo per iniziative specifiche e per investimenti, non comprese nel servizio online di myCIVIS.

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Aggiornamento dei Criteri di per la concessione dei vantaggi economici in applicazione della LP 9/2015

Con la  Delibera 5 novembre 2024, n. 959 sono stati modificati i criteri per la concessione dei vantaggi economici riferiti alla legge provinciale 27 luglio 2015, n. 9 per le attività culturali, in un’ottica di semplificazione e sburocratizzazione del procedimento amministrativo.

Di seguito un breve riassunto delle novità più significative:

  1. abrogazione del vantaggio economico “sussidio“, ora equiparato ai contributi ordinari;
  2. abrogazione della “Rendicontazioni delle anticipazioni”;
  3. cambio terminologico: da “contributi straordinari” a “contributi per iniziative specifiche”  - art. 7;
  4. modifica delle modalità di presentazione delle istanze di contributo tramite il servizio digitale in MyCivis di cui all’art. 14 (attivo attualmente per le istanze di contributo ordinario, integrativo e per le liquidazioni 2025);
  5. modifica del requisito del numero minimo di soci paganti da 9 a 5, previsto per ogni organizzazione culturale richiedente contributi pubblici (art. 2);
  6. introduzione della verifica della regolarità contributiva (DURC) per i beneficiari di finanziamenti pubblici, aventi personale dipendente (art. 30).

Sono state inoltre meglio definite alcune disposizioni che negli anni hanno creato dubbi interpretativi (disciplina per l’assunzione di personale con contributo pubblico; specifica delle spese ammesse, non ammesse o ammesse con riserva; introduzione della valutazione dell’impatto culturale sul territorio per chi investe nel settore cultura; disciplina delle fatturazioni a cavallo di due anni) e all’art. 32 dei nuovi Criteri sono state introdotte semplificazioni delle procedure di liquidazione previste dalla legge provinciale 22 ottobre 1993, n. 17.

I presenti criteri trovano applicazione per le domande di vantaggi economici riferite all’anno 2025 e successivi.

La delibera è disponibile alla sezione "Normativa".

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Inserimento CUP Codice Unico di Progetto e codice ATECO nei documenti contabili
Si rende noto che il Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con legge n. 120/2020, ha reso obbligatorio il CUP (Codice Unico di Progetto) anche per i provvedimenti con cui le amministrazioni pubbliche concedono vantaggi economici.
Nella modulistica dell’Ufficio relativa alle domande di contributo per investimenti è stata introdotta la richiesta di fornire il codice ATECO.

La Circolare integrale è disponibile alla sezione Modulistica e allegati "Cultura italiana - CUP Codice Unico di Progetto e codice ATECO"

Possono beneficiare di vantaggi economici le organizzazioni private e pubbliche (associazioni, comitati, fondazioni, cooperative, ATS associazioni temporanee di scopo e le persone singole per progetti particolari), che svolgono un'attività continuativa da almeno due anni sul territorio provinciale e che per statuto svolgono attività esclusivamente o prevalentemente culturali o artistiche.

Le iniziative devono essere destinate alla collettività e non solo ai propri soci.

Le tipologie di vantaggi economici previste dalla normativa e presenti in questo servizio sono:

- domande di contributo per iniziative specifiche

 

Sono esclusi dai finanziamenti previsti dai presenti Criteri i soggetti con evidenti squilibri di carattere economico, patrimoniale e finanziario che denotino uno stato di difficoltà economico-finanziaria e non offrano prospettive di continuità in caso di diminuzione del sostegno pubblico. Non possono pertanto essere finanziati ai sensi dei presenti Criteri coloro che, in relazione a precedenti obbligazioni, hanno dimostrato di non essere in grado di rispettare il vincolo di destinazione del finanziamento.

Sono altresì esclusi dai finanziamenti ai sensi dei vigenti Criteri:
a) i soggetti che versano in una grave condizione di insolvenza, segnalata da pregressi pignoramenti o altre procedure esecutive;
b) i soggetti che si trovano in una situazione di grave squilibrio patrimoniale, segnalata da un patrimonio netto negativo risultante dall'ultimo stato patrimoniale.

Per la domanda di contributo per iniziative specifiche:

  1. modulo di presentazione dell'ente, fornito dall'Ufficio
  2. relazione sull'iniziativa oggetto della richiesta
  3. preventivo di spesa dettagliato del progetto
  4. piano di finanziamento del progetto
  5. atto costitutivo e statuto (qualora la domanda venga presentata per la prima volta o in caso di modifiche)

Alla domanda va allegata una marca da bollo da € 16,00  (Legge 71/2013) nel caso in cui l'Organizzazione non sia esente dall'imposta di bollo.

Legge provinciale 27 luglio 2015, n. 9 "Legge provinciale per le attività culturali"

Delibera della Giunta provinciale 5 novembre 2024, n. 959  (scaricare il file pdf) "Modifica dei criteri per la concessione di vantaggi economici per attività e investimenti culturali e artistici per il gruppo linguistico italiano. Legge provinciale n. 9/2015".

 

 

I vantaggi economici possono essere concessi ad associazioni culturali che hanno almeno cinque soci/socie in regola con il pagamento delle quote sociali. Per le cooperative si rimanda alla normativa vigente di settore.

Le attività culturali programmate possono essere finanziate fino alla misura massima dell'80% della spesa preventivata ed ammessa a contributo.

Oltre alla domanda di contributo, possono essere inoltrate domande per l’erogazione di servizi e nel caso specifico richieste relative alla concessione degli spazi del Centro Trevi; tali istanze possono essere contestuali alle domande di finanziamento o inviate separatamente.

Qualora le domande vengano inviate per via telematica (per email o per PEC posta elettronica certificata) l'assolvimento dell'imposta di bollo, se dovuta, dovrà avvenire attraverso l'indicazione nel modulo di domanda del numero e della data di emissione della marca da bollo; quest'ultima dovrà poi essere conservata agli atti per eventuali controlli.

Qualora le istanze non vengano firmate in presenza del funzionario incaricato al ricevimento della pratica, ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 la domanda dovrà essere corredata di una fotocopia del documento d'identità valido del legale rappresentante dell'associazione.

Si raccomanda di utilizzare sempre la modulistica predisposta dall'Ufficio disponibile on line sul sito Internet http://www.provincia.bz.it/cultura alla sezione 'Finanziamenti culturali' poiché non sarà presa in considerazione modulistica che differisca nei contenuti, incompleta o facsimili di anni precedenti.

Nel caso in cui un’organizzazione benefìci di contributi pubblici, è tenuta a pubblicizzarli adeguatamente con la seguente indicazione ”La presente iniziativa è realizzata con il sostegno della Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, Ripartizione Cultura italiana”. Tale dicitura dovrà essere accompagnata dal logo della Provincia (aquila) nonché da eventuali simboli grafici in base alle indicazioni dell’ufficio competente.

Informazioni ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dei dati personali (Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016)

Titolare del trattamento dei dati personali è la Provincia autonoma di Bolzano, presso piazza S. Magnago 4, 39100 Bolzano, e-mail: direzionegenerale@provincia.bz.it
PEC: generaldirektion.direzionegenerale@pec.prov.bz.it

Responsabile della protezione dei dati (RPD) I dati di contatto del RPD della Provincia autonoma di Bolzano sono i seguenti: Provincia autonoma di Bolzano, Ufficio Organizzazione, Piazza S. Magnago 1, 39100 Bolzano; e-mail: rpd@provincia.bz.it PEC: rpd_dsb@pec.prov.bz.it

Finalità del trattamento: I dati forniti saranno trattati da personale autorizzato dell’Amministrazione provinciale anche in forma elettronica, per le finalità istituzionali connesse al procedimento amministrativo relativo all’erogazione di contributi ai sensi della Legge provinciale n.9/2015 e succ. modifiche e integrazioni.

Preposto/a al trattamento dei dati è il Direttore pro tempore della Ripartizione Cultura italiana presso la sede dello stesso.

Il conferimento dei dati è obbligatorio per lo svolgimento dei compiti amministrativi richiesti. In caso di rifiuto di conferimento dei dati richiesti non si potrà dare seguito alle richieste avanzate ed alle istanze inoltrate.

Comunicazione e destinatari dei dati I dati potranno essere comunicati a soggetti che forniscono servizi per la manutenzione e gestione del sistema informatico dell’Amministrazione provinciale e/o del sito Internet istituzionale dell’Ente anche in modalità cloud computing. Il cloud provider Microsoft Italia Srl, fornitore alla Provincia del servizio Office365, si è impegnato in base al contratto in essere a non trasferire dati personali al di fuori dell’Unione Europea e i Paesi dell’Area Economica Europea (Norvegia, Islanda e Liechtenstein).

Ai fini dell’accertamento della regolarità contributiva, requisito per la liquidazione, potrà essere richiesto il DURC agli enti preposti al rilascio del medesimo. I dati potranno essere altresì comunicati all’Agenzia delle Entrate, all’INPS, all’INAIL o ad altri enti previdenziali per gli adempimenti degli ulteriori obblighi di legge nell’ambito dello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali e comunque in stretta relazione al procedimento amministrativo avviato.

Diffusione Laddove la diffusione dei dati sia obbligatoria per adempiere a specifici obblighi di pubblicità previsti dall’ordinamento vigente, rimangono salve le garanzie previste da disposizioni di legge a protezione dei dati personali che riguardano l’interessato/l’interessata.

Durata I dati verranno conservati per il periodo necessario ad assolvere agli obblighi di legge vigenti in materia fiscale, contabile, amministrativa.

Processo decisionale automatizzato Il trattamento dei dati non è fondato su un processo decisionale automatizzato.

Diritti dell’interessato In base alla normativa vigente l’interessato/l’interessata ottiene in ogni momento, con richiesta, l’accesso ai propri dati; qualora li ritenga inesatti o incompleti, può richiederne rispettivamente la rettifica e l’integrazione; ricorrendone i presupposti di legge opporsi al loro trattamento, richiederne la cancellazione ovvero la limitazione del trattamento. In tale ultimo caso, esclusa la conservazione, i dati personali, oggetto di limitazione del trattamento, potranno essere trattati solo con il consenso del/della richiedente, per l’esercizio giudiziale di un diritto del Titolare, per la tutela dei diritti di un terzo ovvero per motivi di rilevante interesse pubblico.

La richiesta è disponibile alla seguente pagina web: http://www.provincia.bz.it/it/amministrazione-trasparente/dati-ulteriori.asp

Rimedi In caso di mancata risposta entro il termine di 30 giorni dalla presentazione della richiesta, salvo proroga motivata fino a 60 giorni per ragioni dovute alla complessità o all’elevato numero di richieste, l’interessato/l’interessata può proporre reclamo all’Autorità Garante per la protezione dei dati o inoltrare ricorso all’autorità giurisdizionale.

 

Per maggiori informazioni la invitiamo a consultare il sito Web dell'istituzione competente dedicato a questo servizio.

Modulistica e allegati

Ultimo aggiornamento: 11/04/2025, 14:26