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La nuova Rete civica dell’Alto Adige

Pasti a domicilio e pasti senza consegna

Un servizio delle Comunità comprensoriali

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Descrizione generale

Il servizio di assistenza domiciliare offre un pasto caldo alle persone bisognose di assistenza in situazioni di vita difficili che non sono più in grado di nutrirsi in maniera sufficiente e sana.

L’obiettivo primario di questa prestazione è quello di fornire un pasto sano, caldo, equilibrato, nutriente, gustoso, vario e, soprattutto, basato sul fabbisogno nutrizionale quotidiano al fine di prevenire e contrastare le malattie legate all’alimentazione e alla malnutrizione e di consentire la permanenza nella situazione abitativa e di vita abituale.

 

Il requisito per l’accesso alle prestazioni di pasti a domicilio e pasti senza consegna è la mancanza o l’impossibilità di reperire risorse in ambito familiare o extrafamiliare che possano garantire pasti adeguati all’età della persona bisognosa di cure.

Per i pasti a domicilio l’ulteriore requisito è che non devono essere disponibili o reperibili risorse in ambito familiare o extrafamiliare che possano provvedere al trasporto delle persone bisognose di assistenza nei luoghi dove è possibile consumare i pasti (ristoranti convenzionati, mense, etc.) o al ritiro dei pasti.

Il servizio territorialmente competente decide sulla base di una valutazione se i criteri di ammissibilità per l'utilizzo dei servizi sono soddisfatti.

Vedi allegato:

  • Richiesta per la concessione di prestazioni dell'assistenza domiciliare

 

Le prestazioni sono sa pagamento. Gli utenti possono richiedere una riduzione tariffaria.

Una parte del costo del servizio è coperto dalla pubblica amministrazione. L'utente paga soltanto una parte del costo, in relazione al suo reddito/patrimonio, come previsto dal D.P.G.P. 10 agosto 2000, n. 30 nella sua vigente versione.

Le tariffe minime del servizio sono:

  • € 4,20 per un menu completo con fornitura a domicilio
  • € 3,80 per un menu completo senza fornitura a domicilio.

Le tariffe massime vengono fissate dagli enti territorialmente competenti mediante propria deliberazione e corrispondono al costo di produzione di un pasto completo.

Ricorsi: Contro la decisione dell'ente, ed entro 45 giorni dalla comunicazione, può essere presentato ricorso gerarchico per motivi di legittimità - ai sensi dell'articolo 9 della legge provinciale 22 ottobre 1993, n. 17 e dell'articolo 4 della legge provinciale 30 aprile 1991, n. 13 - alla Sezione ricorsi - Ripartizione Politiche sociali.  

Per maggiori informazioni la invitiamo a consultare il sito Web dell'istituzione competente dedicato a questo servizio.

Modulistica e allegati

Ultimo aggiornamento: 10/02/2025, 13:49